La fotografia di neonato anche in Sicilia
Le mie ultime estati sono state poco di vacanza per tanti motivi… e tanto di famiglia e di amici per fortuna!
Il mio ritorno in Sicilia ha da sempre una parola chiave: ritrovare.
Ritrovare la mia terra che profuma di mare e di brioche, ritrovare la casa dei miei dove sempre di più sento il dolore per la perdita di mia madre.
Ritrovare gli amici di sempre, con la vita che mutevole scorre intorno a noi: una nuova gravidanza, un piccolo in arrivo, un amico che se ne va…
E poi ci sono i nuovi amici, le persone che conosci per un caso fortuito e che per sempre porterai nel cuore.
Ecco la piccola che ho avuto l’onore di fotografare quest’estate durante una calda giornata d’agosto. Ho pensato a lungo a come organizzare il set a casa dei miei: le stoffe, gli accessori sono tutti lontani 1500 km, cosa mi inventerò?
Non ho il mio beanbag (un cuscinone enorme che non passerebbe nemmeno dalla porta del mio studio e che uso come supporto per i servizi fotografici dei neonati!), non ho il mio kit per i fondali, non ho i miei mille vestitini, cappellini e nastrini…
Ma ho capito che tanto basto io, la splendida luce siciliana… e Lei.
La piccola Baby V. di appena 21 giorni.
PS: ho trovato fra i vecchi pizzi di mia madre un merlettone grande grande… e in poche decine di minuti si è trasformato nel bonnet in tinta corda che vedete… è vero che a volte basta un niente!!
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