L’importanza di fotografare spesso i propri bambini anche da soli, anche con il cellulare.
E’ molto importante costruire la memoria fotografica della nostra famiglia, da godere oggi e da trasmettere al futuro dei nostri figli. Ci sono occasioni dove è indispensabile l’esperienza di un fotografo professionista: le sessioni degli eventi più importanti come i matrimoni e i battesimi sono un classico. Finalmente assistiamo ad un nuovo trend, quello di ricorrere alle sessioni fotografiche di famiglia in più di un’occasione, la sessione fotografica di gravidanza e per un momento davvero imperdibile con la nascita dei nostri bambini con una sessione fotografica newborn.
Avete fatto caso ai tanti momenti di ogni giorno che vorremmo poter immortalare?
Spesso parlando con i miei clienti mi viene fatta una domanda: – “Posso fare belle foto nel quotidiano anche con il cellulare?” Assolutamente si!
Diciamolo pure… alla fine sono loro, i nostri cellulari onnipresenti, che fanno le foto e noi per certi versi facciamo solo “click”.
I nostri telefoni, sopratutto quelli di ultimissima generazione, hanno performance pazzesche – e diciamolo! – sono davvero comodissimi: sempre a portata di mano per fare tante foto express sia nell’intimo delle nostre case, sia in giro per le nostre gite fuori-porta. Unica raccomandazione: ricordiamoci almeno ogni tanto di fare foto con la “vecchia” cara fotocamera che avete dimenticato di avere nel cassetto, vi assicuro che il risultato sarà davvero tutta un’altra cosa. 😉
Iniziamo con un elemento (sottovalutato dai più) che rappresenta invece, qualcosa di indispensabile: il cloud! Le possibilità ormai sono tantissime e i prezzi accessibili un po’ a tutti! Lo avete già? Verificate – mi raccomando – di aver attivato correttamente i backup del vostro preziosissimo archivio fotografico nelle impostazioni del cellulare e del servizio che fornisce l’archiviazione on-line!
Fare le vostre riprese del quotidiano regalerà, nel tempo, le vere memorie: la sua mug preferita, l’inseparabile pupazzo per prendere sonno, la vostra prima casetta…
Adesso siamo pronti ad iniziare a pensare al cellulare come ad uno strumento indispensabile per fabbricare i ricordi davvero importanti; di cosa dobbiamo ricordarci allora?
Poche regole ma davvero importantissime!
1) Abbassiamoci ad altezza bambino.
So bene quanto sia faticoso correre dietro ai nostri nanetti! E la tentazione di ingobbirci anziché strisciare in modalità passo del giaguaro è forte: ahimè non si sfugge, dobbiamo metterci al livello dei loro occhi per fotografarli al meglio.
[È faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi,
inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi
fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.]
Janusz Korczack, Quando ridiventerò bambino, Milano, Luni, 1996.
2) La luce
Fotografia, si sa, è scrivere con la luce. Una delle prime cose da fare è verificare di avere a disposizione tanta luce, così da non creare immagini sgranate e con una bassa definizione.
Cercate più possibile la luce naturale; anche se il vostro cellulare di fotocamere ne ha 2-3-4 e chi più ne ha più ne metta :-D, e le review vi dicono essere davvero in grado di fotografare anche a lume di candela, lavorano meglio se in un posto illuminato BENE.
Il risultato: le vostre foto saranno definite e nitide e anche la quantità di foto mosse e sfocate sarà ridotto al minimo.
Ci sono foto che sicuramente vanno catturate “sul momento”, ma se volete fare dei ritratti ai vostri bambini, abbiate cura di scegliete una zona in cui la luce del sole arrivi abbondante e non in maniera diretta. Un aiuto potrebbe arrivare da una giornata nuvolosa, anche se vi sembrerà strano, avremo subito due vantaggi: i soggetti, di solito poco pazienti, non avranno il sole negli occhi che li infastidirà costringendoli a smorfie orrende, e avremo ombre morbide che esalteranno il viso dei nostri bambini.
Anche all’interno è preferibile utilizzare la luce naturale, scegliendo le zone più luminose della casa, ad esempio vicino alle portefinestre che illuminano fino all’altezza dei bimbi. Uno strumento casalingo davvero potente a disposizione di tutti sono le tende: diffondono la luce morbidamente e la rendono adatta al ritratto (soprattutto per i piccolissimi!). Ricordatevi che i neonati non vanno fotografati con il flash diretto della fotocamera o del cellulare, perché può nuocere agli occhi delicati del bambino.
Vi dirò di più se non è proprio proprio indispensabile settate su off il flash del cellulare o della fotocamera. Le vostre foto avranno un aspetto sicuramente meno finto e “sparato”.
3) Ambientazione
Provate a fare caso a cosa rientra sullo sfondo delle vostre foto, non è bello vedere troppo “quotidiano” nelle foto a volte basta spostarsi di poco per eliminare dall’inquadratura elementi di disturbo che rovinerebbero le vostre foto.
Quando si fotografa festeggiamenti provate a spostare bicchieri, bottiglie e piatti, se i tavoli sono in primo piano.
Un progetto fotografico realmente fatto in casa? Questo periodo in cui ci siamo ritrovati in lockdown ci ha “regalato” (oltre a molte preoccupazioni e stress!), tantissimo tempo da trascorrere in famiglia, spesso costringendoci a inventarci attività domestiche per intrattenere i nostri figli. Approfittiamone per fare delle foto lifestyle mentre impastiamo il pane o disegniamo, o facciamo l’orto in balcone. Alla fine di tutto di questo periodo fuori dall’ordinario, potremo stampare un fotolibro (con una di quelle app per cellulare): la quarantena sarà un ricordo fatto anche di attimi di felicità, spensieratezza e amore. Costruiamo memorie.